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Lipofilling

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LIPOFILLING E LIPOSTRUTTURA

Il lipofilling prevede il prelievo, dallo stesso soggetto, di piccole quantità di grasso che, opportunamente purificate, vengono infiltrate nelle zone dove i glutei accusano vuoti di volume.  Il prelievo dell'adipe avviene per mezzo di una sottile cannula mentre l'inoculazione viene praticata attraverso una speciale siringa dall'ago sottilissimo.

Trattandosi di materiale autoctono (proveniente cioé dallo stesso organismo), non ci sono problemi di allergie né di rigetti, anche se sulla zona trattata può tuttavia manifestarsi un leggero gonfiore per circa una settimana. Il grasso infiltrato attraverso la tecnica di lipofilling rimarrà in loco creando un riempimento di notevole effetto estetico.

Tecnica chirurgica

E’ un intervento chirurgico della durata variabile a seconda della quantità di tessuto da aspirare e dalle aree interessate, può essere eseguito sia in anestesia locale, che in anestesia epidurale o generale. Se la quantità di grasso da aspirare è di poca entità, si può eseguire l’intervento in regime di DH altrimenti è necessario il ricovero di almeno 24h.

Prima di procedere, il chirurgo valuta - servendosi di un pennarello dermografico - la modalità del riempimento, illustrando alla paziente i punti su cui interverrà.

Il grasso viene aspirato per mezzo di una sottile cannula da una determinata zona del corpo (interno ginocchio, piega glutea, fianchi, ecc.). Essendo le dimensioni della cannula particolarmente ridotte, non ci sarà nemmeno bisogno di ricorrere a punti di sutura.  Il grasso prelevato viene opportunamente trattato in modo da liberarlo delle impurità.

Per questa procedura di sterilizzazione si ricorre ad uno speciale strumento ad alta velocità (una sorta di centifruga), il grasso aspirato viene centrifugato, per separare le cellule adipose vitali da quelle danneggiate, in modo che vengano poi infiltrate solo cellule integre e vitali, che saranno in grado di attecchire nella nuova sede.

Inoltre, tutte le cellule di grasso centrifugato vengono infiltrate in profondità, attraverso una struttura di numerosi canali molto piccoli, a diretto contatto con tessuti ben vascolarizzati, inettando piccole quantità in ciascun canale.

La seduta termina con l'applicazione di alcuni piccoli cerotti, che verranno rimossi a distanza di 5-7 giorni.

I rischi e le possibili complicanze comprendono ematomi, infezioni, gonfiore prolungato, correzione insufficiente o eccessiva, pigmentazione delle aree cutanee trattate, riassorbimento parziale del grasso iniettato, irregolarità (se l’infiltrazione di grasso è piuttosto superficiale) della superficie cutanea, cattiva cicatrizzazione delle piccole incisioni per il prelievo del grasso autologo.

 

Cure del post-operatorio

Per ridurre l’edema e gli ematomi si raccomanda di non trascorrere molto tempo in piedi soprattutto nelle prime ore del post-operatorio.

Dopo la prima settimana si tolgono i cerottini e fasciature, a partire da questo momento è importante eseguire massaggi linfodrenanti (3 volte alla settimana) solo delle regioni da cui si è aspirato il grasso. Evitare qualsiasi tipo di massaggio delle aree in cui è stato impiantato il grasso.

Durante il 1° mese non bisogna esporsi ai raggi solari o UVA per evitare che si pigmenti la pelle in caso di presenza di ematomi.

Si consiglia eseguire attentamente le raccomandazioni e la terapia medica e presentarsi ai controlli post-operatori così come consigliato dal chirurgo.

Il risultato dell’intervento già si apprezzerà dopo 1 mese, ma quello finale sarà possibile valutarlo a distanza di 8-10 mesi, ovvero quando si sarà completamente riassorbito l’edema.

 

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